La puntata di WWE SmackDown, quella che precede l’evento Crown Jewel, è stata tutt’altro che «di contorno». Una serata carica di tensione, sorprese e momenti inattesi.
Aleister Black, in un match Last Man Standing contro Damian Priest, ha alzato il livello lanciando una fiammata in faccia all’avversario. Uno spettacolo visivo che non accade tutti i giorni che gli ha permesso di c’entrare la vittoria.
Priest sembrava essere in controllo, ma l’intervento di Zelina Vega, moglie reale di Black, ha cambiato le carte in tavola. Vega ha implorato clemenza, distratto Priest nel momento decisivo e ha permesso a Black di lanciare la fireball che lo ha fatto cadere su alcuni tavoli. Priest non è riuscito a rialzarsi entro il conto di dieci.
Il ritorno di Fatu

Non è stata la sola scintilla della serata. Jacob Fatu è tornato con decisione, puntando subito dritto su Cody Rhodes. Dopo settimane di assenza, è apparso determinato a giocarsi tutto, richiedendo il titolo indiscusso.
Nel corso della serata, il titolo degli Stati Uniti è stato difeso da Sami Zayn contro Shinsuke Nakamura, che alla fine ha vinto via squalifica dopo l’intervento di Tama Tonga. Per regolamento, però, il titolo non cambia per DQ, per cui Zayn ha conservato la cintura.
Wwe tag team

Sul fronte della divisione tag team, The Wyatt Sicks (Dexter Lumis e Joe Gacy) hanno difeso il titolo contro The Street Profits, vincendo dopo aver inflitto “The Plague” ad Angelo Dawkins.
Dopo il match, i MFTs si sono messi in posizione di sfida contro i campioni, rinvigorendo la faida principale della serata. SmackDown ha mostrato che la WWE è capace di ritrovare brio e colpi spettacolari anche quando sembra tutto già scritto.
Black, con quella mossa notturna, lancia un segnale forte. Non è solo un personaggio dark ma anche un pericolo concreto. Il ritorno di Fatu lo inserisce di diritto come possibile protagonista assoluto dei prossimi eventi
