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Joshua Zirkzee è arrivato al Manchester United per diventare protagonista. O almeno, questo era il piano quando i Red Devils investirono oltre 40 milioni di euro per strapparlo al Bologna. Un anno dopo, però, la realtà è molto diversa.

L’attaccante olandese è finito ai margini del progetto tecnico e il suo minutaggio si è ridotto drasticamente. Ora, con il sogno Mondiale 2026 da inseguire, la volontà è chiara: lasciare Old Trafford a gennaio per ritrovare spazio e fiducia.

Dalla fiducia all’ombra della panchina

L’uscita di Rasmus Hojlund verso Napoli sembrava potesse riaprire le porte a un ruolo più centrale per Zirkzee. Dopo l’arrivo di Ruben Amorim, nella scorsa stagione, aveva infatti collezionato 21 presenze consecutive in Premier League, salvo fermarsi per un infortunio al tendine del ginocchio.

Ma una volta rientrato, la gerarchia offensiva è cambiata. Mbeumo, Cunha, Sesko, Mount e Amad Diallo sono diventati i preferiti dell’allenatore. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: meno di 90 minuti giocati in quattro apparizioni stagionali, sempre da subentrante. Numeri che raccontano più di tante parole.

L’obiettivo Mondiali e la spinta verso l’addio

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Fuori dalle ultime convocazioni di Ronald Koeman, Zirkzee sa che senza minuti difficilmente potrà riconquistare la maglia dell’Olanda in tempo per i Mondiali del 2026. L’attaccante classe 2001 ha quindi deciso: a gennaio vuole cambiare aria.

Lo United questa volta sarebbe disposto ad ascoltare offerte. Gli inglesi potrebbero accettare un prestito con diritto di riscatto o anche una cessione definitiva, per evitare che il valore dell’ex Bologna crolli ulteriormente.

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In Italia, il nome di Zirkzee non è nuovo. Juventus, Napoli e Inter avevano sondato il terreno in estate, ma oggi le situazioni sono cambiate. Napoli ha Hojlund e Lucca, la Juventus è coperta con Vlahovic, David e Openda, mentre l’Inter ha Lautaro, Thuram, Bonny e Pio Esposito.

Il Milan resta un’ipotesi da monitorare, anche se molto dipenderà dalla crescita di Santiago Gimenez nei prossimi mesi. Nelle ultime ore si è anche parlato del Como, ma il ds Ludi ha frenato: «Sarei contento, ma la voce non esiste».

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Non è escluso che Zirkzee resti in Premier, cambiando solo maglia. Everton e West Ham hanno mostrato interesse. Moyes cerca rinforzi per puntare all’Europa, mentre gli Hammers sono alla disperata ricerca di soluzioni per risollevare un attacco fermo a sei gol in sette partite.

Un gennaio decisivo

A gennaio, Zirkzee dovrà scegliere con cura. Restare in panchina significherebbe dire addio al sogno Mondiale, mentre trovare il progetto giusto potrebbe rilanciarlo in grande stile. L’attaccante è pronto a partire: la palla ora passa ai club.